Contratti

Le parti di un contratto possono essere persone fisiche e/o persone giuridiche (Associazioni, società, fondazioni e comitati) quindi per la sua validità ha rilevanza la capacità giuridica e la capacità di agire dei soggetti coinvolti, la forma del contratto (scritta o verbale, pubblica o privata - il contratto privo della forma necessaria è nullo -. Se gli obblighi assunti non sono eseguiti al momento dovuto, nel luogo dovuto e secondo le modalità convenute, l'adempimento non è perfetto, con molteplici conseguenze sotto il prifilo sostanziale e processuale se si decide di agire giudizialmente.

Con il Decreto Legislativo n. 206/2006 è stato introdotto il Codice del Consumo, al fine di semplificare i rapporti contrattuali nei quali è coinvolto il consumatore, incentivando la composizione stragiudiziale delle controversie e agevolando, perciò, una più rapida soluzione delle controversie insorte. Con tale nuova disciplina è stata specificata la definizione di clausola vessatoria, ossia la clausola che, malgrado la buona fede, crea uno squilibrio di diritti e degli obblighi nascenti dal contratto. Vengono, inoltre disciplinati, tra gli altri, i contratti a distanza, le televendite, il credito al consumo, i servizi turistici e l'erogazione dei servizi pubblici.

Nelle controversie insorte tra le Compagnie di telefonia fissa e mobile e il consumatore-utente, con la delibera n.182/02/CONS dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, è stato previsto il tentativo obbligatorio di Conciliazione, presso i Corecom, organismi appositamente istituiti presso ogni regione italiana per dirimere bonariamente le controversie tra utenti e gestori, oppure presso altri organi non giurisdizionali di risoluzione delle controversie, gli Organismi di Mediazione.